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Opera Bergamasca

1862
1862

Il Comitato Scrofolosi

Nasce col nome di “Comitato Scrofolosi” ad opera del primo Sindaco di Bergamo, il Senatore Gian Battista Camozzi Vertova, che la presiederà fino al 1906, con lo scopo di raccogliere elargizioni pubbliche o private, da destinare alle cure elioterapiche dei fanciulli poveri di Bergamo colpiti dalal scrofolosi, un’infezione a decorso benigno delle ghiandole linfatiche del collo dovuta al batterio della tubercolosi. I fanciulli colpiti venivano così fatti soggiornare presso le colonie marine di Venezia e Milano. Il successo terapeutico dell’iniziativa comportò in poco tempo un grande incremento di affluenza, tanto da portare il Comitato alla decisione di realizzare un proprio stabilimento in riva al mare.
1889 – 1895 - 1903
1889 – 1895 - 1903

La Colonia Bergamasca di Celle Ligure

Il Comitato Scrofolosi diventa “Opera Bergamasca per la Salute dei fanciulli” assumendo il carattere di Ente Morale con Decreto Reale del 17 Novembre. Con il supporto dell’ Amministrazione Comunale e di molti altri benefattori, viene inaugurata nel 1895 la Colonia Bergamasca di Celle Ligure – Varazze, acquistata ufficialmente il 29 Aprile 1892 con la firma del conte bergamasco Teodoro Frizzoni. Nel 1903 viene attivata un’altra colonia nella località montana bergamasca di Piazzatorre che sarà attiva fino al 1998 e ceduta nel 2002.
Dall’inizio del ‘900 agli 50
Dall’inizio del ‘900 agli 50

Suore Orsoline di Somasca

Oltre al pagamento delle rette dei fanciulli che usufruivano delle cure, l’Opera si assumeva anche l’onere della gestione del servizio, affidata alle Suore Orsoline di Somasca, ospitando fino a 1000 ragazzi dai 5 ai 12 anni nei mesi estivi e, dal 1927 al 1998 - anno di chiusura della Colonia marina - 300 bambini dai 4 ai 12 anni per ogni turno di due mesi durante inverno e primavera. Al suo interno si svolgeva regolare attività di scuola materna ed elementare, grazie anche alle sovvenzioni della Società Italcementi di Bergamo che permise la realizzazione di due nuovi padiglioni, uno nel 1928 e uno negli anni ’50, portando la struttura ad avere ben 6 padiglioni con 570 posti letto.
Con il miglioramento delle condizioni socio-economiche delle famiglie che fa seguito alla ricostruzione post-bellica, la prassi delle colonie viene progressivamente abbandonata, lasciando il posto alla vacanza per l’intero nucleo famigliare e venendo meno la necessità di utilizzare le strutture delle colonie.
1999 – 2007
1999 – 2007

Centro Elio Miretti di Varazze

Dopo la dismissione dei soggiorni climatici le strutture vennero parzialmente utilizzate da altri enti, nonché dagli studenti e docenti del Centro formazione turistico alberghiera Elio Miretti di Varazze dal 1999 al 2007, poi definitivamente vendute nel 2009 ad opera della Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la Salute dei Fanciulli.
2004
2004

Nasce la Fondazione

Nasce la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la Salute dei Fanciulli per fusione di tre enti, recependo la prescrizione contenuta nel decreto legislativo 4 Maggio 2001 n. 207 che obbliga tutte le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (I.P.A.B.) alla trasformazione in soggetti di diritto privato -associazioni o fondazioni- o in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (A.P.S.), in attuazione della successiva L.R. Lombardia 13 Febbraio 2003.
La Filosofia

Cuore antico e mente nuova per sostenere fragilità e cultura

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